In Italia la Meritocrazia non esiste... e non può esistere!

Ho già avuto modo, nel passato, di dissertare su questo sostantivo che in pratica significa : SISTEMA DI VALUTAZIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUI, BASATO ESCLUSIVAMENTE SUL RICONOSCIMENTO DEL LORO MERITO: caratteristico della società liberista!
Wow...bello...che infinita giustezza e valoriale significato abbia la Meritocrazia....ripeto WOW...oh che straordinario sarebbe questo modo di vivere nella società!
Avremo i migliori maestri, eccellenti professori, impiegati statali onesti, imprenditori lungimiranti ed etici, medici,avvocati, notai ed ingegneri strabilianti, politici probi...cittadini esemplari, ecc.ecc...
Ma vi pare? E' così?
Invece no...proprio no...non funziona così...o meglio...da noi...nel nostro italico paese non può funzionare, semplicemente, essendo le nostre classi dirigenti e quindi politiche degli ultimi 25 anni asservite ad un inganno di fondo chiamato Liberismo, la Meritocrazia è rimasta confinata nell'alveo (salvo ovviamente qualche sporadico caso) di una chimera del nostro tessuto sociale!
Ma perché non esiste quella che dovrebbe essere una prassi consolidata nel giudicare il valore del comportamento e del lavoro (pubblico e privato) di noi cittadini?
Non esiste perché il grande inganno liberale dell'era post MANI PULITE è stato cavalcato semplicemente per scopi personali da furfanti che hanno avvelenato il nostro sistema giuridico e non attraverso l'entrata in politica, e quindi in parlamento, di una classe politica asservita e prona solo ad interessi privati, dimenticando bellamente essere la democrazia al servizio della comunità!
Sbandierando questo termine di cui dibattiamo, i politici al servizio di un padrone e non dello stato, hanno creato un sistema esattamente opposto a quello che avrebbe dovuto permettere di poter effettivamente avvalersi dei talenti migliori e delle capacità dei singoli.
In buona sostanza sono proprio stati coloro che si dichiaravano liberali e liberisti ad ingannare il sistema, nel modo più semplice e diabolico possibile...massacrando la scuola pubblica togliendo risorse e quindi capacità di creare i nuovi cittadini.
Cosa bisogna fare per permettere che il merito possa avere il giusto premio, bisogna permettere a tutti...dico TUTTI... di avere le stesse opportunità di studiare e dunque di crescere in una Scuola che dia l'istruzione necessaria!
Non è forse meglio pescare i pesci migliori da una rete fitta...oppure avere le maglie larghe e lasciare che possibili talenti e capacità potenziali vengano perse inutilmente?
Questo è stato fatto infatti depauperando di risorse la scuola attraverso riforme letali che l'hanno depotenziata e svilita e noi non possiamo dimenticare nel merito che la svolta decisiva è stata fatta proprio da un governo presunto liberale e liberista come quello del buon Cavaliere del 2008, quando come ministro alla Istruzione, venne messa una "serva" dello stesso, che in nome della Meritocrazia tolse qualcosa come 8 miliardi di finanziamenti: si chiamava MARIA STELLA GELMINI...ed oggi siede ancora in parlamento e fa ancora LA SERVA!
Certo non fu l'unica a massacrare la scuola, perché in nome di quella che chiamavano razionalizzazione delle risorse, furono anche i governi di centrosinistra (?) a cominciare l'attacco all'istruzione ed invece che pensare la stessa come un accumulo di capitale umano, seguirono il dogma del ritorno economico in termini immediati...teoria figlia...naturalmente...di un mondo anglosassone (che fa del liberismo un mantra) che non ci rappresenta nella nostra essenza di uomini del mediterraneo inclini a doti di fantasia enormi ed incredibili (ma anche nell'inganno)!
Educazione ed istruzione va data a tutti in nome di un valore che si chiama uguaglianza...ma può ragionare in questo modo chi invece fa del proprio mandato politico solo quello di "preservare" la casta attraverso la difesa dei privilegi e delle rendite di discendenza politica e non?
Poi, una volta data a tutti le pari opportunità, nessuno veramente intelligente, può essere contrario a lasciare che i migliori vengano effettivamente premiati nel loro merito attraverso cariche, nomine, posizioni e denaro!
Accade questo oggi in Italia? Ne siete convinti?
Io lavoro da più di 33 anni per poter affermare che anche nel mondo del settore privato la meritocrazia esiste ben poco...ma come?
Sì, proprio così, ed il motivo è semplice...gli imprenditori di oggi (non tutti) riflettono anche loro quello che è lo specchio di una società incancrenitasi alle fondamenta attraverso una istruzione che non ha raggiunto tutti e gran parte di loro vive delle rendite dei padri e si dichiara liberista ed assolutamente ligio alla regole della meritocrazia (termine spesso tirato in ballo nei discorsi pubblici).
Il problema è, invece, che avendo imparato la lezione mediatica dei potenti di turno, sempre il nostro CAVALIERE di Arcore maestro nel campo come esempio, gli imprenditori più improvvidi e poco sagaci fanno esattamente il contrario...circondandosi di lacchè e yes man che possano emulare i famosi CERCHI MAGICI di Berlusconiana e Renziana memoria!
In pratica tendono a "premiare" non i meritevoli...ma chi si dimostra prono e servizievole e sopra ogni cosa assertivo a qualunque loro idea o progetto...a prescindere dalla effettiva validità degli stessi.
E' meritocrazia questa o puro autolesionismo?
Non è forse meglio un collaboratore che dice la propria e suggerisce, magari, una pratica concreta e valida, piuttosto che un emerito ruffiano?
Ma di cosa sorprendersi...quando la scuola ha subito il più letale degli attacchi da un presunto sistema liberista il gioco è stato fatto ed oggi, ad ogni livello sociale privato o pubblico che sia, abbiamo davanti agli occhi un devastante effetto che si chiama "IGNORANZA" e nella sua accezione peggiorativa "STOLTEZZA".
Cosa creano queste due odierne oggettive peculiarità, se non mancanza completa di schiena diritta e libertà di pensiero, che anziché fare dei liberi autodeterminanti cittadini, diventano servi ed asservite pecore all'urlatore di turno!
Io ho imparato a diffidare da chi parla con facilità di Meritocrazia, spesso si cela l'inganno, se non la semplice ostentazione di un presunto valore!
La meritocrazia non si fa a parole, ma con i fatti ed oggi non ne vedo...dato che anche il governo attuale, in nome della cosiddetta "Spending Review" CONTINUA ad eliminare e togliere risorse a quel settore che è il fulcro per la creazione di buoni cittadini e quindi di senso civico (oggi assente): la scuola!
Un cosa è certa e si vede quest'oggi...i danni fatti dal Cavaliere (oscuro) e dai suoi governi pro DOMO PROPRIA, sono talmente profondi da sentirne il peso oggi e per altre generazioni a venire!
Alla faccia del LIBERISMO!
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