Umanità o Cattivi maestri...a voi la scelta...

L’impressione è chiara…netta…nemmeno odierna…il declino culturale del nostro paese è in atto da anni.
Cosa è la cultura se non uno strumento per riuscire a discernere?
Cosa è la cultura se non l’anima per un intelletto che va costantemente alimentato?
E perché alimentare l’intelletto, perché “nutrire“ la nostra anima di conoscenze di esperienze , di competenze, di studi?
Semplicemente perché ciò ci distingue dagli animali, in quanto umani “dovremmo” essere senzienti, capaci di scegliere tra bene e male…ed ecco che qui entriamo nel campo minato dell’aspetto valoriale.
Appare evidente che oggi i valori sono un metro di giudizio che ci contrappone, anziché unirci, dato che ognuno di noi declina i propri, di valori, come gli unici di riferimento, spesso denigrando o sminuendo quelli (diversi) degli altri.
La nostra di oggi è una società divisa, frammentata, direi odiosa.
Siamo arrivati in quello che giudico uno dei peggiori periodi storici del nostro tessuto sociale, inteso come comunità italiana.
Stiamo dimostrando tutta la nostra (di cui sopra) frammentazione, tutto il nostro non essere mai stato popolo, inteso come popolo di una stessa nazione unita e condivisa, siamo refrattari a regole ed alla memoria, continuiamo a non imparare dagli errori commessi e giustifichiamo l’ingiustificabile, come se il mancato senso civico di non pagare le tasse od assumere persone lavoranti un un’’azienda in nero fosse lecito, legittimo, addirittura “da condividere”.
Ma perché siamo arrivati a questa situazione?
Io un’idea in testa l’ho ben presente ed è molto semplice: riallacciando il pensiero a quella pregnante e significativa parola che si chiama “VALORE”, pare evidente che non si possa omologare per tutti noi, data le diversità di estrazione, le diversità culturali, le diversità geografiche insite in un popolo e non necessariamente dirimenti per il concetto che vado ad esprimere.
Infatti non affermo che non si debba riferirsi a valori di diversa natura, poiché è chiaro che per il cattolico praticante saranno (semplifico ovviamente) di alcune nature specifiche del tipo :”La famiglia è una sola composta da padre e madre” , per l’ateo saranno del tipo : “Agire secondo coscienza per un principio morale e non religioso”, per un Italiano che conosca la storia e per questo riconosca fra il bene e il male, seguendo la nostra costituzione, sarà : “L’antifascismo”!
Per l’ecologista il rispetto della natura, per il vegetariano il rispetto degli animali e così via.
Perdonate la banalità degli esempi, ma questi sono funzionali all’idea che la nostra società odierna si presenta come è oggi perché è stata distrutta (letteralmente) con un disegno ben preciso ed oliato da riforme scolastiche mirate a tale scopo (Moratti, Gelmini) la Scuola pubblica.
Un cittadino ignorante sarà facilmente plasmabile, un cittadino colto (o comunque mediamente istruito) ovviamente no, perché ragiona con la sua testa e si fa la sua di opinione, riservandosi il dono del beneficio del dubbio.
La depauperazione del sapere attraverso una scuola che ha generato cattivi maestri e quindi cattivi studenti ha permesso di dimenticare e sacrificare l’unico valore al quale (chiunque si ritenga uomo o donna che sia) dovrebbe rispetto e condivisione: L’umanità!
I cattivi maestri hanno perpetrato la distruzione della scuola pubblica in maniera scientifica e volontaria, obliando la memoria di ciò che siamo stati e ricreando i presupposti per un popolo riottoso alle regole, se non quando queste coinvolgono “gli altri” e cavalcando quello che è l’aspetto più truculento ed abietto dell’ignoranza che è l’intolleranza e nella peggiore delle declinazioni il razzismo.
Abbiamo avuto cattivi Maestri idolatrati e seguiti come solo i cani fanno con il proprio padrone, re Silvio di Arcore è l’esempio lampante, ma la sua nemesi è stata l’aver creato cattivi maestri ancora più ripugnanti di lui stesso ed oggi ne paga le conseguenze essendo stato messo ai margini della vita politica del paese.
Deberlusconizzare l’idea di paese creata dal satrapo di Arcore sarà un’azione lunghissima ma meritoria, oggi però non la stiamo facendo.
Faccio un esempio di contrasto del valore di umanità semplice ma decisamente evidente: avete mai letto il quotidiano (!) LIBERO (!) ?
Dico senza mezzi termini che Vittorio Feltri ed il direttore di tale sipario delle idiozie (Sig. Senaldi) dovrebbero vergognarsi di fronte al mondo di essere dei….CATTIVI MAESTRI che spargono volontariamente e proditoriamente veleno e disumanità dalle loro righe di quel fetido giornale.
Ecco appunto….disumano è il contrario di umano, esattamente il valore che tutti dovremmo condividere ed apprezzare…e fare proprio.
Molti miei connazionali mi fanno ribrezzo e timore nello stesso tempo, lasciandomi spesso perplesso se non sgomento, i cattivi maestri sono fra questi ed hanno vita facile perché siamo fondamentalmente un popolo di pecore ignoranti…come volevano un tempo (DUCE) e come forse vogliono anche oggi.
Peccato…per voi…noi “umanisti"...umanitari... non molleremo mai.
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